Micoeditoriale Dicembre 2012
Cari lettori ed amici dell’ONLUS, questo è l’ultimo micoeditoriale dell’anno 2012, ed è quasi obbligatorio tracciare un piccolo bilancio dell’anno “micomedico”che sta per finire.
Luci ed ombre è quasi scontato, piuttosto schizofrenico così come l’andamento dello spread. Ho portato avanti la nostra battaglia fatta di ricerca e di progetti in ogni ambiente, puntando su tutto e non lasciando mai nulla di intentato. I risultati tardano a venire, ma non mollo statene pur certi, anche se a volte prende un po’ di sconforto sentendo sempre la stessa risposta: l’idea è buona ma questo non è il momento.
Ma quando lo sarà mai in Italia, senza entusiasmo ! In oriente si dice che l’intenzione è tutto e che una cosa sicuramente si concretizzerà quando già si è realizzata nella propria testa. Se le cose stessero sempre così, sarei a cavallo e da tanto tempo !! Comunque l’importante è incamminarsi verso una giusta direzione, il resto arriverà.
Come spero che arrivino a tutti voi e alle vostre famiglie i Migliori Auguri di un Felice Natale e di tante cose belle per l’Anno Nuovo.
Fatte le doverose premesse, parliamo del mese micoeditoriale. L’ultimo dell’anno lo voglio con articoli di spessore: infatti il primo è uno dei miei cavalli di battaglia ed è sul Microbiota; cioè sulla popolazione microbica che alberga nel nostro intestino e sulla pelle e che, pensate, è circa 10 volte le cellule del nostro corpo! Un’interessante articolo della Cork University pubblicato Nature Reviews Neuroscience (1 Effetti dei microbi su pancia e cervello)ci dice che una condizione di stress emozionale altera la composizione del microbiota e , a sua volta, una condizione di stress infiammatorio intestinale altera l’attività cerebrale. Infatti con lo stress aumenta il rilascio di cortisolo e di adrenalina e noradrenalina che modifica l’equilibrio tra i ceppi batterici intestinali verso quelli patogeni permettendo a questi ultimi di entrare dentro l’intestino e. contemporaneamente, citochine infiammatorie dalla mucosa intestinale (prodotte insieme alla deflessione della risposta immunitaria TH2) attraverso il nervo vago e il sangue raggiungono il cervello attivando i circuiti dell’ansia e dello stress. Aggiungerei che quando questa situazione è cronicizzata nell’alterazione fissa della simbiosi (disbiosi) e con conseguente diminuzione della risposta TH2 (con eccesso relativo di TH1), si vira verso malattie come il diabete, la Sclerosi M. e il M. di Crohn o la rettocolite ulcerosa.
Il secondo articolo di cui sono particolarmente fiero di presentarvi è quello sul movimento (2 Movimento che ripara le arterie: addirittura attraverso poche ore di camminata settimanale si riescono a produrre cellule staminali capaci di riparare le piccole lesioni delle arterie.
Il terzo articolo è sulle nostre amiche piante contro il cancro (3 cancro, ecco la pianta velenosa che uccide le cellule malate) si chiama Thapsia garganica e ne è stato ricavato un farmaco (G202)
modificando chimicamente la molecola la tapsigarginina detossificandola temporaneamente fino all’attivazione sul sito tumorale.
Gli ultimi due sono dei nostri amici funghi in particolare da Taiwan l’Androdia camphorata con la dimostrazione dell’ azione antileucemica di un componente (acido deidroeburicoico) e stimolante l’apoptosi e il danno al DNA su modelli in vivo e in vitro.
L’altro è Giapponese sull’Hericium erinaceus, la cui molecola attiva (Hericenone B) inibisce l’aggregazione piastrinica fattore fondamentale nella genesi dell’infarto o dell’embolia.
Sperando di avervi fatto interessare vi rinnovo gli Auguri e..
ARRIVEDERCI AL 2013!!
Dott Maurizio Bagnato MD Ph
www.micomedicina.com
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