Sigarette elettroniche, preservati i teen-agers
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Non è la rivoluzione, ma certo rappresenta un passo avanti nelle indicazioni all'uso della sigaretta elettronica il documento di indirizzo del Consiglio superiore di sanità per il Ministero della Salute. Se non si arriva a regole molto stringenti, come quelle proposte da Aifa che considera la nicotina un principio attivo farmacologico vero e proprio e quindi vorrebbe considerare le e-cigarettes alla stregua di un farmaco, ci sono comunque indicazioni importanti per categorie a rischio, come i giovani e le donne incinte. In particolare, visto che proprio i ragazzi appaiono molto attratti dal fumo elettronico. Il parere del Consiglio Superiore di Sanità suggerisce caldamente una serie di raccomandazioni: si pensa di vietare le sigarette elettroniche nelle scuole, confermando ovviamente il divieto di acquisto per i giovani di età inferiore ai 18 anni, e si vieta l'impiego delle sigarette elettroniche alle donne in gravidanza o durante l'allattamento. Inoltre si è deciso di puntare sull'informazione, utilizzando le etichette del dispositivo e delle ricariche per informare sui rischi di tolleranza o dipendenza anche in piccole quantità legato al consumo di sigarette elettroniche contenenti nicotina. E' un piccolo passo avanti, sicuramente molto più limitato rispetto a quello della Francia che ha messo lo stop al consumo in tutti gli ambienti pubblici. Ma qualcosa si muove.
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