L’allergia peggiora in classe!
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Muffe, ambiente umido, batteri a gò-gò. Nelle aule italiane cresce il rischio di patologie respiratorie e in particolare di allergie. Sono esposti a questi invisibili problemi soprattutto i bambini. sia chiaro: la limitata salubrità delle classi non è un problema solo italiano, ma occorre sicuramente fare qualcosa per frenare l'incessante avanzata delle allergie. Un bambino su tre in Europa avrebbe problemi di questo tipo. A lanciare l'allarme su un luogo che spesso non viene considerato, ma nel quale i bambini passano quasi un terzo della loro giornata, sono i risultati delle ricerche condotte dal gruppo Gard I che raccoglie tra gli altri immunologi, igienisti e pediatri. Lo studio è stato promosso dalla Commissione europea in cinque Paesi ed ha coinvolto in Italia 21 classi della scuola primaria. I dati emersi dalla ricerca sono sicuramente preoccupanti: senza un'adeguata ventilazione in due terzi delle aule i livellli di polveri sottili risultano superiore ai limiti consigliati. I nemici legati all'inquinamento indoor, oltre a quelli sopracitati, sono davvero moltissimi: basti pensare alla formaldeide che si sprigiona dagli arredi. Tra le contromisure, una appare quasi elemntare nella sua semplicità. Basta aumentare l'aerazione negli ambienti e ci vuole poco: spalancare le finestre può essere una misura semplice ma efficace per contrastare il fenomeno.
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