lunedì 12 agosto 2013

Stimolazione cerebrale profonda per la cura della distonia

Stimolazione cerebrale profonda per la cura della distonia 

Materiale editoriale - Descrizione e modalità di aggiornamento


Per la prima volta in Piemonte una paziente affetta da distonia è stata trattata attraverso una sorta di "pacemaker". Si tratta di una giovane di Torino, e l'intervento di chirurgia stereotassica è stato eseguito all'Ospedale delle Molinette di Torino. In pratica, gli esperti hanno posto due elettrodi direttamente nell'area cerebrale in cui si punta ad agire, collegandoli con un piccolo "regolatore" a batterie ricaricabili posto sul torace. Gli elettrodi, grazie allo stimolo di questo pacemaker, sono in grado di produrre uno stimolo elettrico per il cervello, favorendo quindi il ricupero di una soddisfacente azione dell'area neurologica interessata dal fenomeno patologica. La tecnica, simile a quella che si impiega per trattare i casi gravi di malattia di Parkinson, si basa sulla stimolazione cerebrale profonda. La distonia è una sindrome caratterizzata da contrazioni muscolari involontarie e protratte che determinano torsioni ripetute e quindi obbligano a posizione anomale. Queste condizioni sono al terzo posto tra i disturbi del movimento più diffusi dopo la malattia di Parkinson ed il tremore essenziale. In qualche caso i problemi esordiscono già in giovane età, per fortuna raramente, ma purtroppo in queste circostanze spesso le patologie tendono a progredire rapidamente.

venerdì 2 agosto 2013

Tè e caffè verde, dalla parte della salute

Tè e caffè verde, dalla parte della salute 

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Abituiamoci a bere verde, per aiutare la nostra salute. Potrebbe essere questo lo slogan per il benessere, visto che non solo il tè, ma anche il caffè verde possono davvero avere effetti benefici per l'organismo. Il caffè verde, grazie alla presenza dell'acido clorogenico, contribuisce a migliorare l'assorbimento dei carboidrati ed aumenta il metabolismo generale, oltre a favorire specificamente la regolarizzazione del metabolismo lipidico. Il tè verde invece contiene specifiche catechine, che hanno una spiccata azione antiossidante con incremento dell'eliminazione dei radicali liberi dal sangue, esercitano un'attività antitumorale (la sostanza aiuta a limitare lo sviluppo delle unità antitumorali in vitro) ed ha anche attività antiinfiammatoria generale.