lunedì 17 giugno 2013

Epatite C, un nemico da combattere al meglio

Epatite C, un nemico da combattere al meglio 

Materiale editoriale - Descrizione e modalità di aggiornamento


La maggior parte dei portatori del virus ha contratto l'infezione prima del 1990, e quindi si tratta soprattutto di individui anziani. Molti altri individui, più o meno 200-300.000 persone ha invece contratto il virus dell'epatite C a causa di comportamenti a rischio. Se a queste persone, molte delle quali nemmeno sanno di avere l'infezione, aggiungiamo anche la popolazione dei migranti portatori del quadro, ecco che arriviamo alla quota di circa un milione di italiani portatori cronici del virus dell'epatite C. Tra questi, un terzo sta sviluppando o ha già sviluppato importanti patologie epatiche. A tracciare questo quadro è massimo Colombo, direttore del dipartimento di medicina Specialistica e Trapianto di Organi all'Ospedale Maggiore di Milano e docente all'ateneo milanese. A fianco di questa patologia, un'altra infezione virale che crea ansia e di cui si parla troppo poco, ovvero quella da virus Hiv. Secondo gli esperti in nessun campo sono giunte in pochi anni tante molecole di successo come è avvenuto nella cura di queste due malattie infettive. In particolare per l'epatite C l'avvento degli inibitori delle proteasi sembra aver aperto una strada per trattare con buoni risultati anche le infezioni causate dal genotipo 1 del virus, che mediamente rappresenta la causa dell'infezione nel 55 per cento dei soggetti infettati nel nostro Paese.
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